Piú di 60 organizzazioni sindacali hanno consegnato una lettera di reclamo all’ufficio dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) della capitale.

Santiago, Chile. Il passato 17 luglio del 2015 organizzazioni sindacali, federazioni e confederazioni del Cile, hanno consegnato una lettera di rifiuto all’Organizzazione Internazionale del Lavoro Cono Sud per la consulenza realizzata al Governo durante il procedimento al Parlamento del progetto di legge di riforma del Diritto del Lavoro. Questa lettera esige “che si rendano trasparenti i contenuti della consulenza consegnata al Governo del Cile e che si rettifichino formalmente ed esplicitamente le direttrici suggerite che mettono in discussione la dottrina tradizionale dell’OIL».

Piú di 60 organizzazioni riunite come “Organizzazioni per una migliore riforma del lavoro” contestano il lavoro realizzato dall’Incaricata delle Norme dell’OIL dell’ufficio di Ginevra, Cleopatra Doumbia Henry, per quanto questa partecipazione sia stata fatta in “forma riservata e poco trasparente: questo intervento non é stato annunciato ufficialmente. Il documento elaborato non é stato presentato ai lavoratori del paese; addirittura non é stato neanche condiviso con tutti i parlamentari della Comissione del Lavoro della Camera di Deputati”.

“In questo processo il governo ha avuto l’insperata e inspiegabile collaborazione dell’OIL, la quale, allontanandosi dai suoi propri criteri precedenti in materia sindacale, ha finito per contribuire alla difesa e consolidamento di un modello di lavoro ingiusto ed escludente”, sostiene il gruppo.

Il ragruppamento “Lavoratori per una migliore Riforma del Lavoro” riunisce sindacati, federazioni e confederazioni in tutto il Cile e rappresenta piú di 60.000 lavoratori in tutto il paese.

Per leggere la lettera di richiamo all’OIL puoi cliccare questo link:

Carta di reclamo Organizzazione Internazionale del Lavoro Cono